Domani pomeriggio partirà una carovana di ragazzi e di ragazzie per la Palestina.
Il progetto si chiama Sport sotto l'assedio.
Di questa carovana fanno parte anche dei ragazzi di Bergamo, alcuni dei quali miei fratelli, in senso lato, di movimento.
Per alcuni di loro questa sarà la seconda esperienza in Palestina, mentre per uno di loro questa sarà la prima volta.
Posso solo augurargli buon viaggio e buona permanenza in Palestina.
Posso solo sperare che tutto sia abbastanza "pacifico", senza doverci ritrovare in affanno come nel 2002.
Un po' li invidio, perchè questa esperienza di sicuri li arricchirà umanamente e politicamente.
Un po' li invidio perchè questa esperienza lascerà dei ricordi indelebili nella loro memoria, e forse, li renderà persone ancora più complete.
Un po' li invidio perchè questa esperienza di una settimana darà loro la possiilità di crescere a dismisura rispetto a tutti noi.
Posso solo salutare i miei fratelli con un abbraccio caloroso.
Tornate presto, per raccontarci con occhi sognanti, le emozioni che vivrete.